25 novembre, un no alla violenza sulle donne anche in Emilia-Romagna

Le notizie della settimana

Care amiche e cari amici,

Oggi si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Anche quest’anno i numeri dei femminicidi e delle violenze sono estremamente preoccupanti: in crescita, dopo questi lunghi mesi di emergenza sanitaria che ha aumentato, in certi casi, le convivenze forzate e l’isolamento dalla società esterna. In questi giorni abbiamo assistito a terribili atti violenza sfociati in femminicidi che hanno colpito profondamente le nostre comunità. Il mio pensiero per questo 25 novembre va a Juana Cecilia Hazana Loyza, la trentaquattrenne ammazzata dall’ex fidanzato a Reggio Emilia; a Elisa Mulas; alla madre Simonetta Fontana e ai due figli Ismaele e Sami, uccisi dall’ex compagno nella vicina Sassuolo. Violenze che ci lasciano attoniti, senza parole.

In questi anni abbiamo rafforzato, attraverso il Codice rosso, la rete di tutela per le donne vittime di violenza, ma serve maggiore protezione per chi denuncia. Dovremo agire su più fronti che coinvolgendo le parti interessate nell’aiuto delle vittime: dalla formazione delle forze dell’ordine e dei tribunali, che devono decidere come procedere in determinate situazioni, fino al trattamento sanzionatorio e rieducativo. Si dovrà agire per incrementare i finanziamenti ai centri antiviolenza e per i programmi di reinserimento delle donne, e molto spesso dei loro figli, nella comunità.

Non meno importante, è però l’aspetto culturale, che necessita di un repentino cambiamento, partendo dall’educazione e dal rispetto reciproco che dovrebbe essere alla base di ogni rapporto, partendo dalla scuola fin dalla tenera età. La nostra società, negli ultimi anni ha compiuto passi avanti, ma non basta: è necessario, inoltre, che vengano modificate le narrazioni delle violenze, che spesso basano i propri racconti mortificando la vittima e giustificando l’aggressore. Per dire basta alla violenza e per manifestare la solidarietà a tutte le vittime è stato organizzato un flash mob a Reggio Emilia, organizzato dalla CGIL, venerdì 26 novembre alle ore 17 in Piazza 7 Luglio.

Notizie della settimana

Nelle scorse ore il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto legge che introduce dal 6 dicembre al 15 gennaio il cosiddetto Super Green Pass. I contagi stanno aumentando e, anche il nostro Paese, la quarta ondata sta inesorabilmente avanzando. Grazie alla buona adesione alla campagna vaccinale negli ultimi mesi siamo riusciti a mantenere sotto controllo i numeri dei contagi, ma anche l’Emilia-Romagna potrebbe tornare in zona gialla: infatti nelle terapie intensive la maggior parte dei ricoverati non è vaccinata. Per scongiurare di nuovo che si fermi l’economia, il lavoro e la socialità, bisogna accelerare sulle terze dosi e non abbassare la guardia.

Dal mio punto di vista, ritengo assolutamente giusto introdurre il Super Green Pass, che dal 6 dicembre permetterà solamente ai possessori del “Green pass rafforzato” (vaccinati o guariti dal virus) di potere accedere alle attività di svago e ricreative, come bar, ristoranti, piscine, palestre, cinema, musei, teatri e cerimonie pubbliche in zona bianca e gialla. Il “Green pass base” diventerà obbligatorio anche per alberghi, spogliatoi per l’attività sportiva, trasporto ferroviario regionale e trasporto pubblico locale. Bisogna far capire a tutti che questa battaglia la si può vincere insieme, nessuno escluso, e solo una copertura vaccinale di molto superiore al 90% sarà utile per fermare i contagi. Sul mio sito trovate tutte le informazioni riguardanti le nuove disposizioni introdotte dal Decreto.

Questa settimana alla Camera dei deputati ci stiamo occupando di due provvedimenti importanti: il primo legato alla conversione in legge del Decreto del Governo per il contenimento dei prezzi di energia e gas  e il secondo sul processo civile. Continuano anche i lavori della Commissione d’inchiesta David Rossi, dove si svolgeranno le audizioni dell’Ass. Capo della Polizia scientifica Gigli Federico, del Vice Ispettore P.S. Livio Marini e del Ass. Capo P.S. Romano Federica

La scorsa settimana è stato approvato il disegno di legge “Deleghe al Governo per il sostegno e la valorizzazione della famiglia”, la prima riforma integrata delle politiche famigliari che riguarda una serie di interventi diretti a sostenere la genitorialità; il provvedimento passa quindi in esame al Senato. Per approfondire qui il dossier dei deputati PD.

Congresso a Reggio Emilia

È iniziato ufficialmente il percorso congressuale in Emilia-Romagna e a Reggio Emilia per il regionale c’è in campo una candidatura unitaria di Lugi Tosiani, attuale segretario di Bologna, mentre per il provinciale il confronto sarà tra Massimo Gazza e Emanuele Cavallaro. Dal 26 novembre al 12 dicembre si svolgeranno i congressi di Circolo, in cui si procederà all’elezione dei segretari locali e dei delegati all’assemblea provinciale per l’elezione del segretario provinciale. Qui la lista, in continuo aggiornamento, della nostra provincia.

Personalmente sostengo la candidatura di Massimo Gazza, insegnante, ex sindaco di Boretto. Un amico, fortemente appassionato di politica con il quale abbiamo condiviso negli ultimi anni diverse scelte comuni in ambito politico. Nel periodo di forte transizione in cui viviamo a vari livelli, ritengo importante che alla guida del nostro partito vi sia una persona che possa impegnarsi a tempo pieno, visto che Massimo al momento non ha incarichi in ambito istituzionale, con spirito di cura e di sostegno a tempo pieno alla nostra comunità politica, privilegiando il bene comune.

I temi strategici che nei prossimi anni ci troveremo ad affrontare, riguardano tantissimi aspetti della nostra città e della nostra provincia, dal rapporto con i circoli, i territori e le tante espressioni sociali e economiche che tengono viva la comunità reggiana, la costruzione di una nuova classe dirigente verso le elezioni amministrative del 2024, fino a Festareggio. Da sempre la ricchezza del Partito Democratico si fonda sulla nostra comunità, fatta di donne e di uomini che si impegnano per interpretare al meglio la dimensione democratica e riformista su cui si costituisce il nostro agire comune. Sono comunque convinto che sia Massimo sia Emanuele saranno protagonisti di una bella e serena discussione, che sarà una ricchezza per il nostro partito provinciale e non solo, anche perché la condivisione della fede calcistica bianconera è già un ottimo punto di partenza. 

In bocca al lupo e buon congresso! Qui trovate le prime idee dei due candidati Massimo Gazza e Emanuele Cavallaro.

Scrivetemi a info@andrearossipd.it

Un saluto

Andrea

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