Ballottaggi, premiata la responsabilità del Partito Democratico

La newsletter della settimana

Care amiche e cari amici,

i ballottaggi hanno consegnato un risultato straordinario per i candidati del Partito Democratico, di cui non si può che essere soddisfatti. Questa vittoria è molto importante dal punto di vista politico e premia la responsabilità del PD in una fase non semplice e delicata a causa dell’emergenza sanitaria e della crisi economica. Ma è stata anche una vittoria del Partito Democratico nelle cinque città metropolitane italiane: Roma e Torino al secondo turno, Milano, Napoli e Bologna al primo turno (nel 2016 solo Milano e Bologna).

Nelle 118 città superiori ai 15mila abitanti, tra il primo e il secondo turno il PD esprime 61 sindaci, mentre la destra ne esprime 41, ribaltando i risultati del 2016 quando la destra aveva eletto 51 sindaci, contro i 45 del centrosinistra. Solamente Trieste rimane in mano alla destra, dopo un avvincente ballottaggio, e dei 13 capoluoghi di Provincia andati al voto il Partito Democratico vince in 9 città – al secondo turno città come Savona, Cosenza, Varese e Isernia- mentre il centrodestra vince solo in 3 (nel 2016 fu un pareggio con 6 sindaci al centrosinistra e 6 al centrodestra).

Non si può che esprimere grande soddisfazione per il ballottaggio anche in Emilia-Romagna che, dopo le vittorie al primo turno di Bologna, Rimini e Ravenna, in altre 3 città molto importanti Cento, Cattolica e Finale Emilia hanno vinto i candidati di centrosinistra, superando al secondo turno i sindaci uscenti, segno di una proposta politica autorevole e riconosciuta dall’elettorato.

Questo risultato premia il PD sicuramente che ha scelto candidati autorevoli e preparati, soprattutto quando sono contrapposte ad altre candidature spesso improvvisate, a dimostrazione che anche in politica, è tempo di una nuova fase, che segna il ritorno della competenza e della conoscenza. 

Questo voto consegna potenzialmente l’avvio di una nuova fase politica, in cui il Paese si ritrova nella situazione di bipolarismo, abbandonato ormai 10 anni fa, tra centrodestra e centrosinistra. Un nuovo bipolarismo che può essere ribattezzato tra sovranisti ed europeisti. E anche il voto di questo ballottaggio ha capitalizzato questo nuovo corso: dai primi flussi si nota chiaramente come gli elettori che avevano formato fino a oggi un terzo polo -come Calenda e Raggi a Roma o Sganga a Torino- scelgono nel secondo turno a grande maggioranza, circa 4 su 5 elettori, il candidato di centrosinistra. Questo tema sarà fondamentale per il futuro del centrosinistra e proprio questi risultati dimostrano come, al netto delle posizioni delle singole forze politiche, vi sia una saldatura tra i due poli, soprattutto per una parte dell’elettorato, cosa estremamente importante per i prossimi anni.

Non da ultimo, è la vittoria del Partito Democratico, partito politico che in questi mesi è stato, più di altri, difensore e protagonista dell’agenda Draghi. Il programma di Governo sta gestendo le criticità della crisi pandemica e delle relative riaperture, in modo graduale e ordinato, per avviarsi alla ripresa della normalità per la vita delle nostre comunità. Inoltre, non meno importante, c’è stato un rimbalzo positivo e favorevole dei numeri macroeconomici del nostro Paese, a partire dall’incremento del Pil in misura superiore rispetto alle stime con una disponibilità di circa 23 miliardi di euro. Un’occasione che consentirà di mettere in campo nuovamente politiche per il lavoro e l’impresa, accompagnare la crescita attraverso iniziative di riduzione della tassazione sul lavoro a partire dal cuneo fiscale e, non da ultimo, introdurre investimenti importanti su aree come scuola e sanità, fondamentali per la tenuta e la coesione sociale del nostro Paese. Avremo modo di parlare di questi temi approfonditamente nelle prossime newsletter.

Infine, è evidente che il dato non eccezionale della partecipazione al voto non può essere positivo, ma è altrettanto vero che è inutile utilizzare l’astensionismo a fini politici, in virtù del fatto che a ogni tornata elettorale il secondo turno segna un calo strutturale degli elettori a tutti i livelli.

L’astensionismo è un tema importante su cui dovremo alacremente lavorare per recuperare un mercato elettorale che non ha partecipato all’espressione democratica del voto, ma questo argomento non può essere utilizzato come scusante politica, soprattutto dalla destra che esce estremamente ridimensionata da questa tornata elettorale. Se è vero che è evidente la vittoria del centrosinistra, è sotto gli occhi di tutti la sconfitta del duo Salvini-Meloni che hanno dimostrato sia un’incapacità nella selezione della classe dirigente che nella creazione una proposta di Governo per le città chiamate al voto. 

NEWS

La Regione Emilia-Romagna ha approvato il bando da 4,5 milioni relativo al “bonus una tantum” per le associazioni sportive dilettantistiche (asd) e le società sportive dilettantistiche (ssd) come ristori per il mancato tesseramento nel 2020 causa Covid. Le domande potranno essere presentate dal 3 al 15 novembre a questo link.

La scorsa settimana abbiamo approvato in Aula il disegno di legge per la parità salariale, il disegno di legge per l’iscrizione contemporanea a due corsi universitari e il progetto di legge costituzionale che interviene sulla Costituzione per introdurvi il principio della tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali.

Questa settimana in Aula la conversione in legge del decreto-legge “Misure urgenti in materia di crisi d’impresa e di risanamento aziendale, nonché ulteriori misure urgenti in materia di giustizia” e l’esame della mozione concernente iniziative volte a dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista.

La scorsa settimana sono stato ospite della trasmissione “Il Graffio” su Telereggio. Qui il link per poter riguardare la puntata.

Scrivetemi a info@andrearossipd.it

Un saluto 

Andrea

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