Assegno unico e universale per i figli

Ogni mese un aiuto concreto alle famiglie

Domani, in Senato, si discuterà l’approvazione della legge delega a prima firma Delrio-Lepri su assegno unico e universale per i figli. Una misura per tutte le famiglie e madri con un figlio fino ai 18 anni, prorogabile fino ai 21 anni di età. È stata la prima proposta di legge depositata a inizio di questa legislatura, per dare una risposta europea attraverso un sostegno concreto alle famiglie. La denatalità nel nostro Paese, come dimostrano anche gli ultimi dati Istat, è una tendenza in atto da anni. Non investire su famiglia e figli vuol dire non investire sul futuro.

Le misure a sostegno della genitorialità già esistenti verranno abrogate per poter fornire la base finanziaria (14 miliardi di euro, a cui si sommano altri 6 per lo scostamento di bilancio) al nuovo assegno unico universale e universale per i figli.

In totale saranno forniti alle famiglie italiane 20 miliardi di euro all’anno per sostenerle nella crescita dei loro figli.

L’assegno sarà il più equo possibile: per ogni figlio verrà fornito lo stesso importo, ma saranno possibili maggiorazioni per le giovani madri, i figli con disabilità e dal terzo figlio in su. L’assegno sarà anche universale e ne beneficeranno tutti: lavoratori dipendenti, autonomi, liberi professionisti, disoccupati e incapienti.

In media, l’importo medio che viene erogato attualmente a sostegno della natalità verrà aumentato di circa il 50%. Questo permetterà all’Italia di contrastare la denatalità, ridurre le disuguaglianze e di stimolare i consumi.

Il Partito Democratico è orgoglioso di aver lottato in questi anni per una legge così rivoluzionaria, fortunatamente compresa e sostenuta da tutti i partiti politici.
Da sostegni come l’assegno unico e universale per i figli l’Italia può ripartire e rinascere.

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