Al via la fase congressuale territoriale del Partito Democratico

Le notizie della settimana

Care amiche e cari amici,

ci sono due cose che mi hanno colpito in particolar modo questo fine settimana, si tratta di due vicende personali estremamente distanti e completamente differenti tra loro, ma che riguardano due personaggi politici che conosco, e che hanno avuto una forte eco, tale da aprire un dibattito pubblico. 

Si tratta di due vicende personali estremamente distanti e completamente differenti tra loro, ma che riguardano due personaggi politici che conosco, e che hanno avuto una forte eco, tale da aprire un dibattito pubblico. 

La prima è la bella intervista all’ex ministro Vincenzo Spadafora, che ai microfoni di “Che tempo che fa” ha fatto pubblicamente coming out.  

Conosco personalmente Spadafora, prima da ministro e oggi come collega parlamentare, trovandoci a collaborare insieme su temi collegati allo sport, e gli fa onore avere parlato pubblicamente in prima serata di tali importanti temi. Ha usato il suo solito garbo, evidenziando una comprensibile emozione e dando voce a una scelta coraggiosa, propria di chi decide di fare un passo avanti per tutti: dare l’esempio per normalizzare un aspetto della sfera privata che non dovrebbe essere messo sotto la lente d’ingrandimento e che si spera non venga più giudicato nel prossimo futuro, a dimostrazione di quanta strada dobbiamo ancora fare anche nel nostro Paese sul tema dei diritti civili.

La seconda questione che invece risulterebbe ascrivibile a una sfera privata è quella che ha colpito Matteo Renzi, del quale è stato pubblicato il conto corrente personale sui giornali, rintracciato da atti giudiziari su una inchiesta che lo vede coinvolto, ma che nulla ha a che vedere con tale iniziativa. Una violazione personalmente inaccettabile, se pensiamo che già tutti gli eletti sono tenuti a dare pubblicità della propria situazione reddituale e patrimoniale. Si può anche obiettare sull’iniziativa politica e sulle scelte intraprese, come ho fatto anche io negli ultimi anni, però quello che è accaduto mi è sembrata una violazione dei diritti fondamentali della persona. Un uso improprio di informazioni private, se penso anche alle tante intercettazioni penalmente irrilevanti che vengono rese pubbliche, con l’unico scopo di mettere alla pubblica gogna i soggetti coinvolti. Per queste ragioni non posso che esprimere la mia solidarietà, dal punto di vista umano, a Matteo Renzi. 

NOTIZIE DALLA SCORSA SETTIMANA

È stato convertito in legge il Dl Infrastrutture che interviene in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale. Per quanto riguarda il contenuto, esso è molto vario e articolato e consiglio la lettura del dossier dei deputati PD. Tra i principali obiettivi, quello di migliorare la mobilità tra le diverse regioni e ridurre il divario infrastrutturale esistente, promuovere le attività di studio, di ricerca e di sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità, dell’innovazione tecnologica, organizzativa e dei materiali, incrementare ulteriormente la sicurezza della circolazione e delle infrastrutture ferroviarie, autostradali, stradali e idriche, dei servizi di trasporto pubblico locale ad impianti fissi e dei servizi ferroviari regionali. 

Il decreto ha istituito la Giornata nazionale “Per non dimenticare”, individuata nella data dell’8 ottobre di ciascun anno, in memoria del disastro aereo di Linate, per promuovere la sicurezza dei mezzi di trasporto, in termini di tutela dell’incolumità delle persone e dei beni coinvolti nelle operazioni di trasporto dei passeggeri. 

Quella dell’otto di ottobre è una data significativa, che ha toccato la nostra provincia e in particolar modo le comunità di Casalgrande e Scandiano, che nell’incidente aereo persero due stimati concittadini: Giuseppe Bertacchini di Dinazzano e Massimo Prandi di Arceto. Il ringraziamento va al “Comitato 8 ottobre” che non ha mai smesso di celebrare la memoria delle persone che quella triste mattina del 2001 persero la vita.

Nei giorni scorsi è stato inserito in manovra di bilancio 2022 il finanziamento dell’insegnamento curricolare dell’educazione motoria nella scuola primaria. Con questa legge di bilancio si porta a compimento l’impegno del Parlamento che nel 2018 aveva approvato all’unanimità alla Camera un progetto di legge specifico che prevedeva il potenziamento dell’attività motoria nella scuola primaria ed era attesa di approvazione definitiva al Senato. Sul mio sito maggiori informazioni. 

LA STAGIONE CONGRESSUALE IN EMILIA-ROMAGNA E A REGGIO EMILIA

Con la direzione di lunedì sera si è aperta ufficialmente la fase congressuale del Partito Democratico a Reggio Emilia. Nel prossimo mese, in tutti i Circoli del territorio saranno chiamati per eleggere i propri rappresentanti: i segretari locali, il segretario provinciale e il segretario regionale. Il congresso si concluderà entro il 19 dicembre, mentre le candidature a segretario provinciale si dovranno depositare entro la data del 19 novembre. Si apre una fase molto importante a livello territoriale, che consentirà di ritornare a incontrarsi, dopo le grandi difficoltà riscontrate da tutte le associazioni e dai partiti politici di svolgere la propria attività dal punto di vista organizzativo, a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia. 

Fortunatamente, gli strumenti informatici hanno consentito di continuare a mantenere un rapporto con iscritti e militanti ma, come per la scuola, la distanza fisica non sostituisce, per chi ama la politica e ritiene che sia un’occasione unica di confronto e incontro, la partecipazione diretta. Con la stagione congressuale avremo la possibilità di tornare a partecipare attivamente in assemblea, in presenza sui territori, con iscritti e militanti per scambiare idee e riflessioni, per rimettere al centro anche a Reggio Emilia il nostro partito, il suo importante ruolo e per determinare quelli che sono i futuri processi di visione e sviluppo della società reggiana. 

Il congresso a Reggio Emilia chiude una fase che ha visto l’impegno in questi ultimi mesi della segretaria reggente Gigliola Venturini, a cui vanno i miei ringraziamenti, la quale ha svolto il proprio ruolo con passione e competenza, in modo disinteressato, a disposizione del partito. Ha cercato di gestire le vicende politiche locali e passaggi non sempre semplici come quelli delle ultime elezioni amministrative di ottobre, mantenendo un costante rapporto con gli eletti e cercando di prendersi cura del PD e della sua comunità. Sarà anche su quello che è stato il lavoro impostato da Gigliola in questi mesi, che dovrà ripartire il prossimo segretario, assumendosi oneri e onori di guidare una comunità politica chiamata a una partecipazione democratica che si eserciterà con il voto ai congressi di circolo.

Un segretario che dovrà essere consapevole di quelle che sono le sfide aperte davanti a noi, a partire dalla riorganizzazione e dal coinvolgimento del Partito Democratico sul territorio; non dimentichiamo che anche nella nostra provincia il PD registra, in alcune parti, elementi di difficoltà dal punto di vista della presenza e delle attività dei circoli. Per il nuovo segretario sarà una sfida che dovrà guardare al 2024, quando la gran parte delle amministrazioni comunali saranno a scadenza e molti sindaci, compreso il sindaco del comune capoluogo, concluderanno il secondo mandato. 

Da un lato il nuovo segretario dovrà rimettere al centro una iniziativa politica su temi sfidanti per la nostra Provincia, da condividere con le rappresentanze non solo istituzionali, anche in relazione al nuovo contesto sociale economico e culturale; dall’altro lato dovrà avere la capacità di promuovere, sostenere e valorizzare una nuova classe dirigente che sia protagonista di questa fase in relazione a quelle che saranno anche le elezioni amministrative del 2024. 

Cosa non meno importante, il segretario dovrà rimettere in moto un circuito virtuoso positivo delle feste, luogo di incontro e partecipazione fondamentale per le nostre comunità. A partire da una rinnovata Festa provinciale, meglio conosciuta come Festareggio, non con lo sguardo rivolto al passato, ma capace di superare le difficoltà economiche, a tutti ben note. Non è sicuramente un’agenda semplice quella che dovrà affrontare il futuro segretario, che richiede un impegno a tempo pieno, ma soprattutto capace di dar sostanza al motto “I Care” di Don Milani, si prenda cura, molta cura.

Nella prossima newsletter vi indicherò le date dei congressi di Circolo che si terranno nella nostra provincia.

Scrivetemi a info@andrearossipd.it

Un saluto

Andrea

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