ODG sale da ballo, discoteche e locali assimilati

Presentato alla Camera in sede di discussione del decreto Green Pass

In sede di esame di conversione in legge del decreto-legge Green Pass in discussione in questi giorni ho presentato due ordini del giorno che riguardano settori duramente colpiti negli ultimi mesi dall’emergenza sanitaria e che hanno una caratteristica comune, il coinvolgimento di pubblico: discoteche e accesso degli spettatori alle competizioni sportive. 

Di seguito il testo riguardante le sale da ballo, discoteche e locali assimilati.


Ordine del giorno

La Camera,

in sede di esame del Disegno di legge di “Conversione in legge del decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”

premesso che

il decreto in esame proroga lo stato di emergenza in considerazione del rischio sanitario fino al 31 dicembre 2021 e, tra i vari interventi per fronteggiare l’emergenza sanitaria, introduce l’utilizzo del Green Pass, la certificazione verde Covid-19, per svolgere determinate attività;

il decreto in esame, con modificazione al decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, introduce, inoltre, in zona bianca e in zona gialla l’accesso agli spettacoli aperti al pubblico, solamente per i possessori del Green Pass, in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro (in zona bianca con capienza del 50 per cento all’aperto e del 25 per cento al chiuso e comunque con un numero di spettatori non superiore a 5.000 all’aperto e 2.500 al chiuso, mentre in zona gialla con capienza del 50 per cento di quella massima autorizzata e con numero massimo di spettatori non superiore a 2.500 all’aperto e a 1.000 al chiuso);

le sale da ballo, discoteche e locali assimilati hanno chiuso i battenti da ormai diversi mesi, con conseguenti problemi per i lavoratori del settore e ingenti danni economici, solamente in parte recuperati attraverso i ristori;

tra queste attività vi sono numerosi locali che svolgono una funzione aggregativa e sociale molto importante nel nostro Paese; nella maggior parte dei casi sono gestiti da associazioni e circoli che vivono grazie alle attività di volontariato, che includono serate di ballo e di intrattenimento per le comunità sia nei quartieri delle grandi città, fino alle piccole comunità di comuni e frazioni, attività fondamentali per la socialità e l’unione per molte persone;

i dati del centro studi e raccolta dati delle SIAE “Osservatorio dello spettacolo” per l’anno 2019 indica le attività di “Ballo” e “Concertini” in termini di Presenze e Spesa del pubblico il primo settore in assoluto, per Numero di spettacoli il secondo dopo il “Cinema” e in riferimento al Volume d’affari il secondo dopo lo “Sport”; l’attività di “Ballo” ha registrato, sempre nel 2019, 17,8 milioni di Presenze con un Volume d’affari di oltre 723,4 milioni di euro; 

il perdurare della chiusura delle sale da ballo, discoteche e locali assimilati ha incrementato il fenomeno di feste e momenti di ballo abusivi e senza controllo; questo fenomeno è un vero e proprio rischio per la salute pubblica ad alto rischio focolai difficilmente rintracciabili, con assembramenti incontrollati a violazione delle normative anti Covid; momenti di assembramento, nella maggior parte dei casi, esclusi dalle verifiche del corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e delle distanze di sicurezza;

Impegna il governo

a valutare, compatibilmente con l’andamento dei contagi e la situazione epidemiologica nel nostro Paese, la possibilità di riorganizzare la riapertura nel rispetto delle normative anti Covid, nel rispetto delle distanze interpersonali, dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali e attraverso l’utilizzo del Green Pass per l’accesso nelle sale da ballo, discoteche e locali assimilati e, altresì, ad individuare, nel primo provvedimento utile, ulteriori ristori per questo settore che sta subendo duramente gli effetti delle chiusure;

ROSSI ANDREA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *