Il dibattito sul Green pass. Una scelta chiara

La newsletter della settimana

Carissimi, ben ritrovati. 

Il dibattito politico degli ultimi giorni si concentra sulla possibilità di rendere obbligatorio il Green pass per poter accedere a ristoranti, bar, luoghi della cultura e dello sport. Un dibattito acceso, anche in alcuni post sulla mia pagina Facebook (qui e qui) e Instagram, con interessanti spunti di riflessione. In particolare mi ha colpito questo commento che, secondo la mia opinione, riassume bene il concetto: “Il Covid non è un fatto privato, è pubblico perché costringe tutti alle stesse regole. Io e mio marito ci siamo già vaccinati, lui come persona fragile, io perché sono con lui. Ritengo il green pass una cosa normale, meglio sicuramente del Covid”. 

In Francia, dopo l’annuncio di Macron il sito del Ministero della Salute ha visto in una notte quasi un milione di richieste per il vaccino. Percorrere questa strada anche nel nostro Paese potrebbe essere un’ulteriore spinta per la campagna vaccinale, che negli ultimi periodi sta subendo una leggera decelerazione. A oggi, il 50 per cento della popolazione italiana vaccinabile (dai 12 anni in su) è completamente vaccinata, ma siamo ancora lontani dall’immunità che serve per fare in modo che il Covid si traduca in un brutto ricordo. 

Non aiuta di certo l’atteggiamento poco responsabile di alcuni politici, esponenti e leader di partiti che vantano i primi posti nelle intenzioni di voto nei sondaggi nazionali, che ancora oggi non si sono vaccinati e che, anzi, contraddicendo le direttive delle istituzioni sanitarie nazionali e mondiali, affermano che sotto i 40 anni non ci si debba vaccinare e via dicendo. Una posizione molto pericolosa e del tutto incoerente: non erano forse Lega e Fdi che non volevano le chiusure? E che oggi non vogliono rendere obbligatorio il Green pass? Ma se non sono intenzionati a sostenere la campagna vaccinale, come potremo mai uscirne?

Non è ancora il momento di lasciarci andare e abbassare la guardia; è necessario continuare a rispettare le misure anticontagio, in questo momento più leggere che in precedenza, per non ritrovarci tra poche settimane nuovamente sopraffatti. Consiglio la lettura dell’intervista alla responsabile del servizio di igiene pubblica dell’Ausl di Reggio Emilia Emanuela Bedeschi, sulla Gazzetta di Reggio di ieri, che fotografa con una certa preoccupazione la situazione attuale, soprattutto in merito all’attività di tracciamento. L’emergenza non è ancora finita, le aziende sanitarie sono nuovamente in allerta, bisogna continuare a mantenere alta l’attenzione, perché nelle prossime settimane ci si aspetta un aumento di contagi e, come abbiamo già visto in precedenza, l’attività di tracciamento può risultare fondamentale soprattutto se tempestiva, per evitare la nascita di nuovi focolai. Della stessa opinione la direttrice dell’Ausl di Reggio Emilia Cristina Marchesi che invita a vaccinarsi e a non ostacolare l’attività di tracciamento. 

LAVORI PARLAMENTARI

La settimana scorsa la Camera ha approvato la conversione del decreto-legge 73/2021, il cosiddetto Decreto Sostegni bis, recante misure urgenti connesse all’emergenza da Covid-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali: saranno investite risorse per più di 40 miliardi. 

17 miliardi sono destinati alle imprese, alle attività economiche e alle professioni, anche intervenendo sull’abbattimento dei costi fissi, dagli affitti alla tassa rifiuti. Oltre 9 miliardi riguardano misure per favorire l’accesso al credito e alla liquidità delle imprese. Circa 5 miliardi sono stati stanziati per tutelare i lavoratori e le fasce più deboli, con interventi sociali come la proroga del reddito di emergenza e i fondi per gli aiuti comunali alle famiglie più fragili. Circa 3 miliardi serviranno al completamento del piano vaccinale e alla tutela della salute. Stanziate risorse finalizzate per l’avvio del nuovo anno scolastico e dalla ripresa delle attività turistiche, culturali, dello spettacolo e dello sport. 

Sul mio sito un approfondimento riguardante gli emendamenti approvati in fase di revisione del testo, gli emendamenti specifici sul tema sport e il dossier dei deputati Pd.

In Aula questa settimana abbiamo votato, a larghissima maggioranza, la proposta legge sulla riorganizzazione del Sistema di Istruzione e formazione tecnica superiore. Oggi continuano i lavori con l’informativa della Ministra della Giustizia Cartabia sugli avvenimenti del Carcere di Santa Maria Capua Vetere e con la discussione della conversione in legge del Dl semplificazioni. Nelle prossime settimane avremo modo di approfondire il decreto che ad esempio, con uno specifico emendamento presentato dalla collega dem Martina Nardi, renderà più agevole l’utilizzo dei Superbonus al 110% da parte delle famiglie. Questo determinerà evidenti ripercussioni positive sia per i professionisti sia per i cittadini, liberati da numerosi passaggi burocratico-amministrativi.

Scrivetemi a info@andrearossipd.it

Un saluto

Andrea

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *