Leggi la newsletter: la scuola al centro della riflessione politica in tempo di pandemia

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Vorrei aprire questa newsletter con una riflessione su quella che è un’emergenza dentro l’emergenza: la scuola. Evitando al massimo atteggiamenti faziosi o di parte, che mi sono estranei e che non giovano in un momento di pandemia come quello attuale, parto da una considerazione: la scuola rappresenta la più importante infrastruttura sociale, insieme alla famiglia, ed è, soprattutto nei periodi storici di crisi economica come quello attuale, il principale strumento per la lotta alle diseguaglianze. Forse mai come in questo periodo siamo stati consapevoli dell’importanza di quello che per tanti anni è stato un settore bistrattato, anche se molti tentativi di miglioramento sono stati tentati, con alterno successo, da tanti governi. Oggi, quando vediamo i ragazzi delle superiori e, nelle regioni rosse, anche delle medie inferiori, a casa con la didattica online, ci interroghiamo sull’impatto, in termini di conseguenze didattiche e psicologiche, che i ragazzi potranno subire a lungo termine. Tutti ugualmente istruiti e inseriti nel contesto sociale? Certamente no, non sarà lo stesso per questi giovani. Ma una cosa è certa: non si possono consegnare le scelte che riguardano la scuola ai Tar o alla discussioni tra diversi livelli di governo: le famiglie e i ragazzi non se lo meritano.

È poi chiaro come non si debbano nascondere le difficoltà, che pure esistono: a causa dell’alto tasso di interazione sociale, seppure con il costante e pregevole impegno di tutti gli attori scolastici, il virus ha buone possibilità di circolare. Vi sono segnali di sofferenza che si registrano anche in diverse scuole del nostro territorio, e di cui ho intenzione di discutere a breve incontrando il nuovo direttore dell’ufficio scolastico provinciale Bernardi nei prossimi giorni. Le difficoltà di tracciamento e di rapido intervento da parte delle autorità sanitarie, infatti, determinano incertezza e situazioni di potenziale contagio. Nelle prossime settimane dovremo dare alle scuole la massima precedenza per ciò che riguarda i tamponi molecolari e i rapidi antigenici, in modo da isolare e circoscrivere i casi e garantire il più possibile l’apertura e la tenuta del sistema scolastico, che ha bisogno di tutta l’attenzione possibile.

Per discutere di questo e di altri importanti aspetti, il Partito Democratico organizza l’evento online: “La scuola prima di tutto”, che nasce proprio per parlare e confrontarsi con varie personalità e competenze che coinvolte a vari livelli nel mondo della scuola. Una sorta di Stati Generali che si svolgeranno in due parti e che si concluderanno il 12 dicembre in assemblea plenaria. Il primo incontro si terrà sabato 21 novembre, in diretta streaming, sulle pagine del Partito democratico e di Immagina. Un’interessante iniziativa che potrete seguire qui.

Insieme alla scuola, un altro anello importante della catena è la famiglia. Così, nella legge di bilancio trasmessa alle Camere è contenuto uno dei provvedimenti più importanti (e sicuramente più attesi) degli ultimi anni: l’assegno unico universale, che sarà attivo dal primo luglio 2021. Si tratta di un intervento di oltre 5 miliardi di euro, volto a garantire un sostegno mensile per ogni figlia e figlio under 21 a carico, e che non prevede limiti d’età per le ragazze e i ragazzi con disabilità. In attesa della sua introduzione, per i primi sei mesi del 2021 saranno confermati tutti i sussidi già in essere e il congedo obbligatorio di paternità di 7 giorni. L’assegno vuole sostenere i cittadini nel fare famiglia, favorire la partecipazione femminile al mondo del lavoro e arginare la bassa natalità italiana.

Anche il mondo dello sport, duramente colpito dalle recenti restrizioni, vedrà degli importanti interventi a beneficio di tutte quelle realtà dilettantistiche che da sempre rappresentano l’ossatura di un sistema sociale diffuso, fatto di buone prassi e di relazioni che tengono coese le comunità. È stato infatti pubblicato l’avviso con i criteri di accesso ai contributi forfettari a fondo perduto per le associazioni e le società sportive dilettantistiche. Il termine per la presentazione delle domande scade alle ore 16 del 24 novembre 2020. Qui il link per scaricare il bando.

E se si è in attesa dell’ufficialità della bella notizia per cui la sfida di Supercoppa italiana tra Juventus e Napoli si potrà disputare nella nostra città il prossimo 20 gennaio al Mapei Stadium, saluto con favore il recente accordo raggiunto all’unanimità dalla Serie A con il consorzio Cvc/Advent/Fsi. Di fatto le squadre di serie A, cedendo una parte delle loro quote, potranno accedere a una linea di credito da 1,2 miliardi e incassare 1,7 miliardi di euro direttamente nelle casse dei club. Una complessa operazione, che attende di essere sottoscritta ufficialmente, ma che riesce a tracciare il profilo di quello che sarà il futuro dello sport professionistico e non solo: cercare nuove strade, ripensarsi, sostenere nuove forme di business e di spettacolo.

P.S. La nostra è una Repubblica fondata sul lavoro, lo sappiamo, ma la notizia dei rimborsi arrivati rapidamente e senza intoppi è molto positiva. Pur riconoscendo la sofferenza e la non sostituibilità del reddito con questi ristori, è un segnale significativo il fatto che lo Stato riesca a essere vicino a chi, in questo momento, è costretto a fermarsi a causa del virus.

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