Leggi la newsletter: cresce l’allerta, puntiamo alla prevenzione

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Questa newsletter non può che partire con la vicenda Coronavirus, che naturalmente sta calamitando l’attenzione di tutti noi, a causa di una crescita preoccupante dei contagi. È importante ribadire come mai come in questo momento, i comportamenti individuali possono fare la differenza nel contenere il contagio.
 
E in questo contesto di crescente incertezza, ho trovato davvero molto inopportuno l’utilizzo, a fini politici, della mancanza del numero legale per scoraggiare l’intervento del Governo sull’emergenza sanitaria. Per chi non avesse seguito l’episodio, ricordo che martedì scorso la destra, facendo mancare il proprio voto in assenza dei deputati della maggioranza, è stata fiera di avere bloccato la risoluzione che impegna il governo a prorogare lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021, insieme ad altre misure di contenimento del Covid. Peccato che ben 43 deputati di maggioranza si trovassero in isolamento fiduciario, essendo venuti in contatto con soggetti positivi durante i lavori delle commissioni parlamentari: è davvero fuori luogo la volontà di boicottare i lavori dell’Aula, nonostante si trattasse di un provvedimento che riguarda la salute pubblica. 
 
Aggiungo che, in presenza di situazioni come questa, che probabilmente sono destinate a ripetersi, se non si dispone che l’assenza obbligata per restrizioni sanitarie è da considerarsi essa stessa missione (quindi valida al raggiungimento del numero legale) oppure non si introduce la possibilità di partecipazione da remoto in particolari casi, come richiesto nella proposta di legge che ho appena firmato, le istituzioni parlamentari difficilmente potranno essere funzionanti nelle prossime settimane.
 
Un provvedimento, tra l’altro, che manifesta ogni giorno di più la sua necessaria importanza. Soprattutto nelle parti in cui si estende in tutta Italia dell’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto, ravvedendo “la necessità di individuare ulteriori misure di prevenzione”, compreso “il potenziamento del sistema di tracciabilità dei contagi”. Conformemente a questa necessità, il 7 ottobre il Consiglio dei Ministri, vista la nota del Ministro della salute e il parere del Comitato tecnico scientifico, ha deliberato la proroga, fino al 31 gennaio 2021, dello stato di emergenza.
 
E sempre sul fronte lavori dell’Aula, finalmente, dopo qualche mese d’attesa, è stato pubblicato il decreto attuativo del Ministero dell’Economia che consente di pagare il bonus da 600 euro per i collaboratori sportivi del mese di giugno 2020. L’indennizzo, già  inserito nel decreto Cura Italia e confermato con il decreto agosto, era stato bloccato dalla Corte dei Conti. Dopo avere inserito i correttivi del provvedimento, su indicazione di quest’ultima, si è arrivati alla versione definitiva. Pertanto le indennità di giugno potranno essere pagate, e la società Sport e Salute Spa si occuperà di gestire le pratiche relative all’indennità sostitutiva dei cosiddetti compensi sportivi. Un passo importante per sostenere chi lavora in uno dei settori più colpiti dalle conseguenza della pandemia.
 
Se sul fronte degli aiuti economici vi è stata la massima risposta da parte delle istituzioni nazionali, altrettanto significativo è il lavoro della nostra Regione sul fronte della prevenzione. Partirà nei prossimi giorni la campagna antinfluenzale, e le Aziende Sanitarie sono al lavoro per garantire gli appuntamenti a tutti coloro (e speriamo saranno tanti) che li richiederanno. C’è bisogno, naturalmente, di prenotarsi online attraverso degli appositi moduli, e soprattutto c’è bisogno di sensibilizzare più persone possibile, di qualsiasi età, a sottoporsi al vaccino. La Regione ha messo a disposizione più dosi proprio per consentire una maggiore copertura della popolazione. Altrettanto importante è il test sierologico che sarà offerto agli studenti della nostra regione e ai loro famigliari e conviventi. Una possibilità concreta di mappare le nostre comunità, e di rassicurare i cittadini sul loro stato di salute. Ecco le informazioni sulla recente iniziativa.
 
In questo scenario, accolgo favorevolmente la decisione, a cui sta lavorando il Comune di Reggio Emilia di ordinare l’uso permanente della mascherina in centro storico. Nel testo dell’ordinanza (ancora in fase di bozza) si prevede l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto sempre e comunque in centro storico, e comunque sempre all’ingresso delle scuole e alle fermate dei mezzi pubblici. Una prescrizione importante, a difesa della nostra salute e che spero possa essere replicata ovunque.

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