ANDREA ROSSI

Il PD, la voce dell'opposizione

Il DEF non è la manovra del popolo, non crea lavoro, non prevede investimenti

Si è svolta ieri la manifestazione del Partito Democratico in Piazza del Popolo a Roma. Tantissima gente da tutta Italia ha finalmente fatto vedere che il nostro partito è e continua a essere l’unica forza di centrosinistra significativa nel nostro paese, una voce autorevole che vuole combattere con durezza le politiche scellerate del governo; l’unica forza in grado di fare una seria opposizione sia a livello parlamentare, che nelle piazze e tra la gente. È ossigeno per la nostra democrazia vedere una partecipazione così importante, mossa da una sana passione politica di chi, come gli iscritti e militanti del Pd, ha a cuore il bene del nostro paese.   La scorsa settimana ho presentato un’interrogazione parlamentare al ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli, chiedendo per quale ragione nega il confronto con il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Negli ultimi anni l’Emilia-Romagna si è confermata una delle regioni più dinamiche dell’intera Europa e per questo motivo si è intrapreso un percorso dove enti locali e parti sociali hanno sottoscritto il Patto del Lavoro, ravvisando l’urgenza di investimenti infrastrutturali, indispensabili per rafforzare la competitività del territorio emiliano romagnolo. Le dichiarazioni del sottosegretario Michele Dell’Orco, con le quali si evidenziava la volontà di contrastare e fermare il Passante autostradale metropolitano bolognese, l’Autostrada Cispadana e la bretella autostradale Campogalliano–Sassuolo, sono ancora senza risposta e questo ci preoccupa non poco.   Nel frattempo in 55 giorni sono stati completati i lavori di ripristino del raccordo autostradale A1-A14 e la tangenziale sud di Bologna. Un esempio di come l’Emilia-Romagna riesce a rialzarsi dopo le tragedie. Il lavoro e la collaborazione sono una delle caratteristiche fondamentali di noi emiliano romagnoli. I complimenti sono doverosi. Qui l’intervento di Stefano Bonaccini.   Al momento dell’invio della newsletter il governo non ha ancora sciolto le riserve per la candidatura di Milano e Cortina a ospitare le olimpiadi invernali 2026. Le divisioni interne tra Lega e 5 stelle rischiano di far perdere all’Italia un’occasione importante non solo a livello sportivo, ma anche economico, turistico e culturale. Dopo il ritiro della candidatura di Roma 2024, non possiamo rischiare di perdere anche questa occasione e i dissidi interni alla maggioranza evidenziano la lontananza delle istituzioni alle realtà territoriali che sono pronte, invece, a cogliere questa importantissima occasione. Qui il mio intervento a tg parlamento sulla questione.   Nei giorni scorsi è stata annunciata la nota di aggiornamento del DEF, il documento economico finanziario, per il 2019. Una manovra che non parla di spesa per investimenti e ha cancellato completamente il lavoro tra le priorità. L’annuncio di portare il deficit al 2,4 per cento del Pil non ha fatto mancare le prime risposte negative dei mercati, con l’aumento dello spread e il crollo della borsa. Una manovra del popolo, ma che pagherà proprio il popolo. Avremo modo di parlarne in maniera più dettagliata quando verrà presentato definitivamente nelle prossime settimane. Nel frattempo vi segnalo un post di Matteo Renzi.

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 @2018 ANDREA ROSSI